3 – KAMIKAZE, SIRIANO
“E se fosse tutto un gigantesco imbroglio? E se avesse ragione la bestia? Dio bono, guarda cosa mi metto a pensare…Eppure, eppure, per quel siriano, almeno per quel siriano, la bestia e i fascisti hanno avuto ragione (Attenti, ci stanno fregando, ci stanno invadendo, con la scusa di fuggire da guerre e miseria occupano interi quartieri, li fanno diventare zone off limits dove nemmeno la polizia può entrare, dove si parla unicamente le loro lingue, si mangiano solo i loro cibi. E questo è il meno…). Già, perché quel siriano una volta arrivato a Lampedusa qualcuno nel centro di prima accoglienza l’ha perso. L’hanno ritrovato i francesi, a Lione, ieri mattina, mentre si faceva esplodere urlando Allah Akbar nella chiesa di Saint-Nizier…”
“A cosa stai pensando?”
“A quel kamikaze che si è fatto esplodere ieri mattina in quella chiesa di Lione. Sono morte sei persone, una era una donna incinta…”
Alzo gli occhi, verso di lei.
La intravedo appena, di spalle, appoggiata alla ringhiera del terrazzino, mentre il vento notturno mi consegna l’odore acre della campagna e il canto dei grilli e il profumo, lieve, del suo corpo appesantito dalla gravidanza e il fruscio della veste che sa di lavanda.
Oltre, sopra la campagna, sopra il campanile, una stellata come non si vedeva da mo’
Con un brivido, mi chiedo quale sia, tra tutte quelle luci, Sirio.
FINE
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