13 – Era bello

25 Gen di editor

13 – Era bello

Era bello tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Franco era Presidente di Cooperativa ed aveva un ufficio tutto suo. Quella sera tornò a casa a piedi, come sempre, ma sotto una fitta pioggia battente. Aveva l’ombrello, però la sua giacca tipo piumino era completamente bagnata. Temeva che la pioggia avesse trapassato il tessuto e fosse umida anche la maglia di cachemire grigio. Si tolse gli abiti e indossò una comoda tuta. Si aspettava di percepire la presenza, come di consueto, di sua moglie. Niente. Girò in tutte le stanze dell’appartamento. Niente. Poi gli occhi si posarono sul tavolo rotondo della sala: un biglietto, elegante come era sua moglie Luisa: “ Ti ho voluto tanto bene”. Prima sentì un dolore forte perché abbandonato dalla moglie, poi un dubbio atroce lo colse: il biglietto era scritto in caratteri stampatello. Poteva essere stato scritto da chiunque e quel chiunque poteva aver rapito o fatto del male a Luisa. Forse perché in cuor suo non accettava di essere stato abbandonato perché gli sembrava incredibile, senza fondamento nella realtà, propendeva decisamente per la seconda ipotesi. Ma chi poteva aver fatto del male a Luisa?

Per sciogliere questi enigmi telefonò alla polizia che subito venne. Fu contento di questa celerità e si immaginò una ricerca frenetica di indizi nell’appartamento. I due agenti erano un uomo e una donna. Senza tanti preamboli si sedettero attorno al tavolo e lo invitarono a fare altrettanto. La poliziotta aveva iniziato un fuoco serrato di domande sul loro rapporto e Franco arrossì di colpo quando capì che secondo gli agenti il primo indiziato era lui. In effetti poteva aver ucciso Luisa, nascosto il cadavere e, una volta a casa, scritto il biglietto e chiamato al polizia.

“In questi ultimi tempi c’erano stati motivi di litigio fra lei e sua moglie?” incalzò la poliziotta ”No, quando tornavo a casa mi accoglieva festosamente, la casa era in ordine e dopo i saluti si metteva a preparare accuratamente la cena “ rispose Franco, quasi balbettando, ma continuando a cercare dentro di sé motivi di screzio. ”Sua moglie lavora?” domandò di nuovo la donna. “Mia moglie insegna” Continuarono così ma non apparve nessun motivo di dissapore tra Franco e Luisa . Gli agenti si congedarono, lo invitarono a tenersi a disposizione e dissero che avrebbero indagato nell’ambiente di lavoro della moglie.

Franco rimase solo e per cena si cucinò due uova fritte. Dopo il misero pasto si sedette al tavolo, con la testa fra le mani e cominciò a rivisitare con la mente il rapporto con Luisa. Un contrasto emerse, dopo un lungo pensare: circa quindici giorni prima aveva chiesto un figlio a Luisa che non ne voleva sapere. Il dialogo era avvenuto in mezzo ad altri argomenti e la differente volontà era stata mascherata dalla retorica di certa “buona educazione”, ma un disaccordo poteva essere nato ed aver lasciato tracce profonde. Assorto nei suoi pensieri lasciò passare il tempo, quasi due ore e cominciò a rassegnarsi ad essere stato lasciato da Luisa. Non si pentì della richiesta fatta: avere un figlio era un suo desiderio profondo. Avrebbe semplicemente potuto rimandare la richiesta e il rapporto con Luisa sarebbe stato salvo.

Ad un tratto sentì la chiave girare nella serratura: stette calmo, pensando che se si fosse agitato sarebbe stato peggio e nella porta semiaperta vide Luisa che tornava a casa. Era bello.


Valutazioni Giuria

13 – Era bello – Valutazione: 24

Giud.1:
Il linguaggio è chiaro. La decisione affrettata per un’assenza di poche ore è un pò eccessiva.

Giud.2:
bello l’intro, la pioggia è molto ben descritta. mi è piaciuto l’espediente del biglietto e la riflessione personale del protagonista. molta suspance che coinvolge il lettore. finale non scontato. linguaggio chiaro.

Giud.3:
Improbabile che la polizia intervenga prima di un tot di ore dalla presunta sparizione. Anche improbabile scordare il disaccordo circa il desiderio di un figlio, anche se affrontato in maniera educata. Non colgo il senso del brano, il finale così aperto non mi consente di leggere nessun messaggio.

Giud.4:
Banale, anche nel titolo. La trama non regge.