30 – E se fosse tutto un gigantesco imbroglio?

19 Nov di editor

30 – E se fosse tutto un gigantesco imbroglio?

E se fosse tutto un gigantesco imbroglio? Si, un enorme, gigantesco, meraviglioso imbroglio. L’ho conosciuto 8 anni fa, per lavoro, per caso, forse, non è sempre un caso? Potrei aprire un dibattito infinito sul caso e sul destino, io, al destino non credo, ma penso che il caso, quando vuole, ci si mette proprio d’impegno ad incasinarti la vita. Si, parlavamo d’imbroglio e vi prometto che poi, ci arrivo, ma ora vorrei parlarvi del gran casino che questa persona ha portato nella mia consueta e ordinata vita. Si, perché quando lo riconosci l’amore, dopo circa 10 secondi che lui ha iniziato a parlare e senti le farfalle nello stomaco, le campane che suonano, i fiori che sbocciano e gli uccelli che cinguettano, beh, quello è il momento che dovresti scappare, dire grazie, è stato un piacere conoscerti, ma devo andare via, iniziare a correre, correre, correre.

Tutta la vita che correvo, tutta la vita che mi tenevo lontana dall’amore, dall’impegnarmi, dal scelgo questo, no, no, non scelgo proprio, che è meglio.

E poi arriva questo qui, che in 30 secondi ti fa vedere le stelle, si, te le fa proprio vedere e inizia a raccontarti delle costellazioni, di Cassiopea, e tu pensi, si, è quello giusto, sei già cotta dopo 10 minuti che lui ha dato ampio sfoggio del suo sapere, di un copione che avrà ripetuto tante e tante volte, ma tu, mica ci pensi a questa cosa qui, no, che non ci pensi, sei solo lì che lo guardi come una triglia che è stata appena pescata, hai abboccato all’amo, sei già sua.

Quando te ne rendi conto, è ormai tardi, lui ha solo iniziato il suo gioco e tu sei una pedina nelle sue mani.

Il suo piano è ben architettato, conosce già le prossime mosse e soprattutto ci ha messo così poco tempo a capire come farti capitolare, trasparente come sei, una bambina, fragile come il volo di una farfalla, innocente quanto basta, vulnerabile.

E, ovviamente, la prima sera neanche ci prova, così da farti passare la notte a chiederti: Perché? Ma magari neanche gli piaccio, non mi ha baciata, perché non sono il suo tipo o magari, chissà, è anche impegnato.

Tu non glielo hai chiesto e lui si è ben guardato dal dirtelo o dal fartelo capire, sei solo un altro trofeo da aggiungere alla sua collezione, ma non la prima sera, troppo banale, troppo scontato e di lui, hai solo capito che fra gli aggettivi che gli attribuiresti banale non verrà mai menzionato.

E banale non lo sarà mai, ha capito che tu stai cercando l’amore, che vai pazza per questi gesti stupidi, che credi che l’amore sia fatto di piccole cose, che le piccole attenzioni ti riempiranno la vita, che vuoi le canzoni, le poesie, proprio come un adolescente, anche se adolescente non lo sei più da un pezzo.

Ti ha fatto una fotografia, si, ma non solo in senso figurato, no, ti ha proprio fatto una foto, con la sua costosissima macchina fotografica, dei suoi tantissimi talenti avrà moltissimo tempo per vantarsi, e tu starai lì a pendere dalle sue labbra, a saziare il suo ego smisurato, perché è quello che sta cercando, una fan, un’altra ammiratrice.

E ha capito che tu non vuoi solo un rapporto fisico, no, tu vuoi le passeggiate e le lunghe chiacchierate e sei innamorata dell’amore e sei così ingenua che ti bevi qualsiasi cosa ti dica, e ce l’hai scritto in fronte “ crocerossina”, vuoi salvare le anime perse, vuoi salvare il mondo, ne hai fatto anche un lavoro, e giù con discorsi sulle delusioni d’amore, il suo cuore spezzato, è passata solo una settimana e tu sei ancora seduta su quelle scale a consolarlo per tutte le sue storie sbagliate.

Cercavi l’amore e hai trovato un amico? No, non sei tu che non hai capito niente, lui non è un tuo amico, lui ha messo su tutto questo teatrino perché in realtà è alla tua amica che ha puntato ed è la tua amica che sceglierà, ricambiato.

É stato un grande imbroglio, un enorme, meraviglioso imbroglio. L’amore, a volte lo è, l’amore può esserlo un imbroglio quando tutto ciò che guardi è filtrato da questo sentimento che appanna gli occhi, che ti fa vedere il bello anche dove non c’è e che a distanza di tempo ti fa ancora sentire le farfalle nello stomaco.




Un commento “30 – E se fosse tutto un gigantesco imbroglio?

  1. Racconto bello e interessante. Il modo in cui sono state scritte le parole, la sequenza, gli approfondimenti nei sentimenti, le similitudini rendono un ritmo e una cadenza di lettura che donano musicalità alla storia. Significativa la descrizione di lei e di lui attraverso lei: anzi attraverso l’amore di lei. Sul filo conduttore dell’imbroglio. Finale non scontato ma triste.

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