4 – DIVERTISSEMENT N° 1

13 Dic di editor

4 – DIVERTISSEMENT N° 1

«Ma dove scappi così di corsa, Giorgio? Aspettami, vengo con te.»

Suo fratello si girò a guardarla, con una gamba già dall’altra parte della finestra: vide uno scricciolo determinato.

«Sai che potrebbe essere pericoloso» le ricordò.

«Più che restare qui?» rispose Clara.

«D’accordo, ma sta attenta, ti prego.»

«Fai strada.»

Scivolarono giù per il discendente e atterrarono sul soffice prato dell’orfanotrofio.

Solo allora Clara si rese conto di una stonatura: «Stavi per… Mi avresti lasciata qui! Come… come…»

«Sarei tornato a prenderti, che credi? Ora non è il momento. Andiamo. Non far rumore.»

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La mattina dopo la signora K ricevette la sconvolgente notizia: i fratelli Lupi mancavano all’appello. Non riusciva a crederci, una fuga dal suo istituto! In preda a una furia omicida convocò i suoi aiutanti, pronta a sbranare chiunque avesse avuto un minimo di responsabilità in quell’increscioso incidente.

E sbranò, eccome se sbranò: i sorveglianti delle camerate, la guardia al primo cancello, quella al se­condo…

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Il brigadiere Calligaris ascoltò il racconto dei due ragazzi con sempre maggiore scetticismo, ma quando Giorgio arrotolò una gamba dei pantaloni fino al polpaccio scarnificato i suoi dubbi scomparvero, sostituiti dall’orrore. Organizzò in fretta e furia un drappello e dopo venti minuti fece irruzione nell’orfanotrofio della signora K. La trovò che si stava ancora occupando di uno dei sorveglianti.

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Da Il Banditore del 17 novembre 18**

Sconvolgente scoperta!

ORFANOTROFIO GESTITO DA CANNIBALI!!!

Arrestata la responsabile, sorpresa nell’atto di mangiare un suo dipendente.

FINE


Valutazioni Giuria

4 – DIVERTISSEMENT N° 1 – Valutazione: 18

Gaia:
Decisamente apprezzabili alcuni spunti arguti (la direttrice che “sbrana” i dipendenti, non solo metaforicamente, come si sarebbe indotti a pensare…e l’effetto spiazzante della notizia della direttrice cannibale. Nel complesso, tuttavia, ci sono troppe incoerenze: il fratello pronto a lasciare sola in uno scenario tanto orribile la sorellina; la gamba scarnificata che salta agile dalla finestra e scappa in barba a ben due livelli si sorveglianza… Ci voleva maggiore cura e, probabilmente, una trattazione più estesa dei particolari per dare il giusto scenario alla scioccante “verità” . Buono dal punto di vista linguistico.

Matteo:
Capisco che si tratti (come dice il titolo) di un divertissement, ma l’aspetto del cannibalismo, introdotto giocosamente, non riesce a reggere da solo il peso del racconto, che appare incompleto. Approfondirei la vicenda dei due fratelli, dal momento che la loro funzione attualmente potrebbe essere svolta allo stesso modo da un singolo personaggio.

Paola:
L’idea era buona e lasciava presagire una pagina di cronaca interessante o una denuncia alla Oliver Twist. Purtroppo manca lo sviluppo che invece era atteso. Anche la dinamica tra i fratelli poteva essere oggetto di approfondimento. L’allusione al cannibalismo è eccessiva, sarebbero state delle violenze. Sul piano stilistico qualche errore di punteggiatura.

Pietro:
Il cortocircuito tra il letterale e il figurato di «sbranare» è, certo, molto invitante, ma dubito che la psicologia del cannibalismo sia tale che la fame segua alla rabbia, o che si possa fare uno spuntino a base di polpaccio di bambino vivo (o, ancora, che quel bambino poi possa correre).
A parte questo mi sembra che la storia, molto interessante, finisca non appena iniziata. Perché non sfruttare lo spazio rimanente?